Polentera
Polentera
Polentera
Qualità senza compromessi: Motore professionale
- Struttura totalmente in acciaio inox AISI 430
- Padella in acciaio inox AISI 304
Polentera è un utile ed innovativo sistema che consente di cuocere la polenta e di servirla sempre fluida e come appena fatta. Un’idea vincente disegnata, sviluppata, progettata ed interamente costruita da Hyppocampus presso la sua sede.
Polentera nasce per furgoni, mercato, ristoranti, fast-food, take away, mense, comunità. E’ rivolta a chiunque voglia ampliare il proprio menù senza fatica. Dotata di semplice e pratico rubinetto, può essere usata con qualsiasi tipo di farina per creare alternative sempre diverse. L’impiego di Polentera non altera il risultato finale: la polenta è buona come quella fatta a mano, ma si guadagna in comodità e praticità. Polentera, completamente in acciaio inox, è facilmente smontabile per agevolarne la pulizia.
P.5 | P.15 | P.30 | P.60 | P.100 | P.150 | |
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Produzione massima | 7Kg | 15Kg | 30Kg | 60Kg | 100Kg | 150Kg |
Consumi | 220V 50/60HZ 1100W | 220V 50/60HZ 1800W | 220V 50/60HZ 2200W | 380V 50HZ 4000W | 380V 50HZ 5500W | 380V 50HZ 5500W |
Dimensioni LxPxH cm | 21x73x62 | 24x75x66 | 25x100x66 | 35x100x90 | 35x153x93 | 45x135x93 |
Peso Kg | 25 | 29 | 50 | 60 | 115 | 125 |
Controlli | TERMOSTATO COTTURA + CONTROLLO ROTAZIONE MISCELATORE | TERMOSTATO COTTURA | ||||
Farina Min Max | 1,5kg - 1,5kg | 2kg - 3kg | 3,5kg - 6kg | 8kg - 12kg | 15kg - 20 kg | 20kg - 30kg |
Tempo cottura | 1h | 1h 1/2 | 2h | 3h | 4h | 4h |
Altri voltaggi | 110V - 60 HZ | 220V 50/60HZ | non disponibili | |||
Porzioni indicative | 28 | 60 | 120 | 240 | 400 | 600 |
modello da banco | modello da banco | modello da banco | modello che necessita di carrello | modello che necessita di carrello | modello che necessita di carrello |
Cuocere e avere a disposizione per tutta la durata del servizio (da pochi minuti a molte ore) polenta calda.
Tecnicamente fino a quando è presente polenta nella padella e fino a quando non si spegne la macchina. La macchina è studiata proprio per tenere la polenta sempre calda e pronta da servire.
Più cuoce più la polenta diventa buona e digeribile. Dal punto di vista organolettico si noterà una maggiore gustosità di una polenta estratta dalla macchina dopo tre ore rispetto ad una estratta dalla macchina dopo un’ora.
Semplicemente acqua, farina e sale. In questo ordine.
Dipende dal modello (quindi da quanta polenta si sta cuocendo) e dal tipo di farina utilizzata. Da un’ora per il modello piccolo a circa tre ore per i modelli grandi.
No, la macchina non ha nessuna esigenza in fatto di farina. Si può usare quella che si preferisce (gialla, bianca, con grano saraceno, macinata fine, grossa, a pietra ecc…). Alcune farine reggono meglio di altre le lunghe cotture restando più sode e consistenti rispetto a quelle che reggono meno che si “lasciano andare” rammollendosi. Essendoci molte farine in commercio si deve provare e valutare personalmente. In linea puramente teorica una farina macinata grossa – a pietra – e integrale regge meglio la cottura di una macinata molto fine e industrialmente. Ma ci possono essere eccezioni.
Da punto di vista tecnico si, ma abbiamo studiato e sviluppato la macchina per farine tradizionali.
Si, la consistenza della polenta è data dal rapporto tra farina ed acqua. Rispettando la capacità massima e minima si possono dosare gli ingredienti come meglio si crede.
E’ importante sottolineare che Polentera lavora bene a pieno carico. Esistono diverse capacità di Polentera appunto per poter assecondare tutte le varie esigenze. Comunque è possibile, con piccoli accorgimenti, cuocere una quantità di polenta dalla metà in su della capacità massima. Esempio: in una macchina da 15 KG consigliamo di non cuocere meno di 7,5 KG.
Si, è possibile aggiungere nuova acqua e farina anche con contenuto già cotto all’interno della padella. Chiaramente si deve attendere che la nuova farina inserita cuocia prima di servire.
Dal punto di vista pratico si, ma è un comportamento che stressa troppo i componenti e sarebbe da evitare. (Esempio: due cicli di cottura significano doppio consumo dei componenti e quindi metà durata degli stessi). Per essere chiari: se devo servire 30 kg di polenta al giorno dovrei usare una P30 e non cuocere due volte una P15.
Tecnicamente si possono inserire tutti gli ingredienti morbidi o macinati e sfarinati. Non si possono inserire parti dure (formaggi duri, con crosta) perché il miscelatore si bloccherebbe. Si deve però valutare la convenienza di queste aggiunte in quanto la macchina è progettata per mantenere calda e morbida la polenta per molte ore. I formaggi riscaldati per molte ore perdono consistenza e virano di sapore. E’ consigliabile farlo se si pensa di distribuire in breve tempo (30 minuti/ora) tutta la polenta così condita.
Esclusivamente nel caso in cui se le si vuole proporre in contemporanea.
Ovviamente possiamo garantire sulla riuscita della sola polenta, ma, in realtà, si posso effettuare altre cotture anche se è necessario seguirle con più attenzione per poter individuare i giusti parametri (marmellate, puree, sughi, vellutate ecc…).
Semplificando, la macchina ha due momenti di lavoro: “cottura” (temperatura alta e particolare ciclo di miscelazione) e “mantenimento” (temperatura più bassa e conseguente configurazione di miscelazione). E’ l’operatore che deve settare i due momenti di lavoro, ruotando le manopole di controllo, una volta che reputa cotta la polenta.
Polentera monta controlli semplici e intuitivi. Una manopola che permette di settare la temperatura di lavoro, passando da cottura a mantenimento, e un’altra che permette di selezionare la tipologia di miscelazione, continua o alternata.
No. La macchina rimane in modalità “cottura” fino a quanto l’operatore, constatando l’avvenuta cottura, la porta in modalità “mantenimento”.
Assolutamente no. Lasciare una macchina di cottura accesa incustodita per lungo tempo è un comportamento da evitare, di buona norma, con qualunque dispositivo di cottura. Polentera compresa.
Si, dopo ogni cottura quando si è finito il servizio. Va spenta, smontata, si estrae la padella e si lava quest’ultima. L’operazione di smontaggio richiedere circa 40 secondi. L’operazione di pulizia in media 8/10 minuti. Se si intende effettuare un nuovo ciclo di cottura immediatamente dopo lo svuotamento di una prima cottura non è necessario pulire la macchina, ma si possono ricaricare subito gli ingredienti.
No. Considerando che la macchina va svuotata e pulita avremo un avanzo di polenta che diverrà solida (perchè si raffredderà). Non può più essere rimessa nella macchina e, a meno che non sia stata immediatamente inserita in una teglia e abbattuta (per essere, per esempio, servita a fette nei giorni a seguire), va smaltita.
In linea teorica meglio una grande, compatibilmente con ingombri e esigenze gestionali. Una sola macchina significa, infatti, un solo ciclo di cottura, una sola postazione di servizio, una sola operazione di pulizia ecc… Più macchine, a parità di kg di polenta cotta, moltiplicano queste operazioni.
Si. Qui in sede abbiamo uno show room nel quale puoi assistere ad una dimostrazione, previo appuntamento. Oppure puoi richiedere la macchina in prova gratuita. Contatta il nostro ufficio commerciale per maggiori informazioni.